La start up sarda ha inventato un’innovativa piattaforma, rivolta ai concessionari pubblicitari e alle agenzie, che utilizza l’approccio data-driven per pianificare campagne di advertising tradizionali.
Si possono usare i dati in maniera intelligente e funzionale anche in un contesto come quello della pubblicità tradizionale? A questa domanda sta provando a rispondere Bìllalo, start-up sarda che utilizza un approccio data-driven nella comunicazione outdoor. Il nome del progetto deriva dall’unione del termine inglese billboard (manifesto) e del sardo bìllare che significa letteralmente “controllare, tenere d’occhio”. E difatti, quello che questa innovativa piattaforma si propone di fare è offrire ad aziende advertiser e concessionari pubblicitari uno strumento per monitorare gli spazi pubblicitari disponibili in una determinata area geografica e verificarne il grado di OTS, ovvero Opportunity To See, che nel linguaggio pubblicitario indica la misura di esposizione del pubblico a un determinato messaggio.
«Provengo da una famiglia che lavora nell’ambito dell’organizzazione d’eventi, perciò sin da bambino sono stato immerso nel mondo della pubblicità» racconta Nicola Palmas, CEO di Bìllalo. «Ho cominciato attaccando le locandine degli eventi in giro per Cagliari; crescendo, ho iniziato a occuparmi della pianificazione delle campagne, anche sfruttando i nuovi strumenti di digital advertising che hanno cominciato a spopolare a partire dal 2009, con l’avvento di Facebook».
Indubbiamente, la pubblicità digitale garantisce una serie di opportunità legate alla possibilità di ottenere misurazioni puntuali ed immediate sull’efficacia delle campagne, grazie all’uso degli Analytics. «A un certo punto, però, mi sono reso conto che ci sono ambiti in cui la comunicazione outdoor costituisce ancora una risorsa indispensabile» spiega Palmas. «Così ho iniziato a chiedermi se ci fosse un modo di integrare i vantaggi del digitale nelle campagne pubblicitarie più classiche».
Per il giovane imprenditore comincia un periodo di lavoro e perfezionamento a Londra, che lo porta a contatto delle principali novità presenti nell’ambito della comunicazione. Al suo ritorno in Sardegna decide di dedicarsi completamente a un nuovo progetto e nel 2017 nasce ufficialmente Bìllalo che, partecipando al bando Insight di Sardegna Ricerche, si aggiudica un finanziamento da 10.000 euro per lo sviluppo del suo servizio innovativo.
«Abbiamo sviluppato il nostro primo tool di media planning, che consentiva di catalogare gli impianti di affissione in base a una serie di parametri: altezza da terra, formato, orientamento rispetto all’asse stradale, illuminazione e geolocalizzazione» prosegue Palmas. Nella primavera del 2018 Bìllalo viene lanciato sul mercato e comincia ad attirare l’attenzione delle prime aziende advertiser. Nel 2020 si costituisce come start-up innovativa e oggi si avvia verso lo sviluppo definitivo del suo software.
«Puntiamo a creare il primo database di spazi pubblicitari outdoor in Italia. Contemporaneamente, vogliamo che i nostri clienti possano verificare in tempo reale l’efficacia delle campagne promozionali. Per farlo, abbiamo mutuato metodi di misurazione del Digital Out of Home». L’algoritmo di Bìllalo sfrutta l’aggregazione di diversi indicatori. Non solo open e big data (provenienti per esempio dai dati sul traffico raccolti in tempo reale tramite piastre poste sotto il manto stradale), ma anche dati sulla mobilità urbana ricavati da apparecchi collocati al di sopra degli impianti di affissione; e infine informazioni strutturali come l’altezza da terra, l’orientamento rispetto all’asse stradale e il formato dei manifesti. Incrociando queste informazioni, si ottiene un indicatore correlato con l’efficacia promozionale.
«L’obiettivo finale è, da un lato, permettere alle aziende advertiser e alle agenzie di conoscere in diretta quali impianti pubblicitari sono disponibili; dall’altro consentire ai concessionari di vendere i loro spazi in tempo reale» spiega Palmas. «Stiamo lavorando per mettere a punto un’interfaccia il più possibile intuitiva e di semplice utilizzo, attraverso la quale sarà possibile pianificare campagne scegliendo quantità, formati, localizzazione, tenendo conto anche dell’eventuale presenza di punti di interesse come aeroporti, scuole, università, centri commerciali».
Oltre all’outdoor tradizionale, Bìllalo prevede di integrare altri servizi, come la pianificazione della pubblicità dinamica sui mezzi di trasporto o l’allestimento di eventi indoor e outdoor per spettacoli, concerti, manifestazioni culturali.
Per quanto riguarda l’accoglienza da parte degli utenti, conclude Palmas, «all’inizio abbiamo notato delle perplessità, ma di fronte alla misurabilità dei dati anche i più scettici si sono dovuti ricredere. Sostanzialmente quel che offriamo è una possibilità di semplificare il lavoro di scouting che chi lavora nella pubblicità svolge in maniera manuale da decenni».
Al momento i servizi di Bìllalo sono attivi solo in Sardegna e l’azienda può contare su una ventina di clienti che si affidano ai suoi servizi per la pianificazione delle campagne. Prossimo traguardo sarà implementare le funzionalità del software, per estendere il servizio a tutto il territorio nazionale.