Nell’ambito della sua strategia sostenibile Infinity 2030 l’e-tailer della moda di lusso Yoox Net-a-porter ha lanciato due progetti pilota per dotare i propri capi d’abbigliamento di una digital ID. Si tratta di un primo passo verso l’implementazione di questa tecnologia di tracciamento su tutte le collezioni delle sue private label, a partire dal 2021. Al momento la “carta d’identità” digitale è stata apposta esclusivamente su alcuni modelli dell’ultima collezione Mr P. di Mr Porter e sulla linea della piattaforma per The Prince’s Foundation, una capsule risultato del progetto The Modern artisan, che aveva l’obiettivo di rafforzare le competenze sartoriali e formare gli apprendisti artigiani nel Regno Unito e in Italia. Ma che cos’è esattamente questa carta d’identità? In pratica, scansionando il QR cucito all’interno di ciascun capo, i clienti avranno accesso a una serie d’informazioni circa la sua provenienza, oltre che istruzioni per mantenendo in buone condizioni e consigli di stile. Giorgia Roversi, director of sustainability & inclusion del gruppo ha spiegato come oggi sia diventato difficile tracciare in maniera affidabile la provenienza, composizione e autenticità di un capo d’abbigliamento. La mossa di Yoox ha dunque l’obiettivo di semplificare l’accesso a questi dati da parte degli acquirenti, aiutandoli a modificare il loro rapporto con gli indumenti che acquistano e ad acquisire una nuova prospettiva improntata alla circolarità della moda, al riuso e alla rivendita.