La plastica è diventata fondamentale per la vita di oggi ed è impensabile vivere senza. Tuttavia dobbiamo ricordarci l’impatto delle plastiche tradizionali sull’ambiente. Infatti, ci vogliono mille anni perché una bottiglia in plastica abbandonata sul terreno si biodegradi spontaneamente, 450 nell’acqua. Se pensiamo alle tonnellate di oggetti in plastica con cui stiamo soffocando l’ambiente e gli oceani, l’avvento sul mercato di alternative ecosostenibili ai materiali inquinanti è una boccata di ossigeno per il pianeta.
In generale le aziende si preoccupano poco dell’impatto sull’ambiente delle loro scelte e considerano di più le economie di scala e l’impatto dei costi sui loro cicli produttivi. In particolare, il settore degli allestimenti POP e del visual merchandising finora è stato poco propenso, anche per mancanza di un’offerta adeguata, a sostituire i materiali funzionali ma nocivi per l’ambiente come le plastiche solide (simil-forex) e i pannelli sandwich. Display e supporti POP, usati in genere per campagne di breve e media durata, finiscono tra i rifiuti indifferenziati. Se consideriamo la quantità di allestimenti delle varie catene di retail, i numeri sono alti.
Pannelli sandwich biodegradabili
Davvero non esistono alternative? I pionieri della ricerca sono alcuni produttori di semilavorati come Isonova, che nel 2018 ha lanciato BioLaminil, una gamma di pannelli sandwich biodegradabili. BioLaminil è l’evoluzione sostenibile di Laminil, uno dei materiali più utilizzati nella cartotecnica (stampa offset con accoppiatura), stampa digitale, serigrafica e stampa a caldo, packaging, mondo POP e visual merchandising. “Come produttori di materie plastiche, sentivamo da anni la responsabilità di sviluppare delle innovazioni capaci di diminuire l’immissione di materie plastiche nell’ambiente – spiega Laura Schellino, sales & marketing director di Isonova.
BioLaminil trasferisce le funzionalità che hanno decretato il successo di Laminil in una dimensione biodegradabile. Infatti BioLaminil, una volta conferito in discarica con i rifiuti generici o se accidentalmente disperso nell’ambiente, si biodegrada naturalmente in un tempo medio di 5 anni, a seconda del tasso di umidità, senza generare microplastiche residue. Un mix particolare di batteri, inserito nella matrice del materiale, si attiva quando trova le condizioni tipiche di una discarica o dell’ambiente marino e decompone completamente il materiale.
Una scelta per la comunicazione visiva
“Nello sviluppo di BioLaminil abbiamo puntato tantissimo sulla performance”, continua Laura Schellino. “Crediamo che per convincere le aziende, le agenzie di comunicazione e i trasformatori a sostituire i materiali tradizionali con le novità sostenibili bisogna prima di tutto garantire un livello di funzionalità equivalente. E poi fornire una gamma abbastanza ampia per soddisfare le diverse esigenze”. BioLaminil è un materiale versatile, che si adatta ad allestimenti durevoli e ha un’ottima resa con tutte le tecniche di stampa, fustellatura e lavorazione cartotecnica. Utilizzandolo è possibile creare sagome fustellate molto elaborate, leggere e resistenti, che permettono di dare vita a elementi tridimensionali sul punto vendita, attirando l’attenzione del consumatore sul brand e creando una migliore customer experience.
Nell’ultima edizione di Viscom Italia, la fiera della comunicazione visiva, il progetto in BioLaminil per il brand Dainese ha vinto il premio DIVA (Display Italia Viscom Award) della Giuria Tecnica per categoria Display Durevoli. Il progetto, curato da Marco Maggioni Design e realizzato da Fronteretro, è un’isola espositiva tridimensionale alta oltre 2 metri dalla struttura ricca, che trasmette a colpo d’occhio l’identità del brand: dinamismo, velocità, energia cinetica, protezione e amore per il design. Il materiale utilizzato è BioNeroLam 817, il pannello sandwich con anima in schiuma nera spessa 7 mm accoppiata con carta kraft bianca, stampata in digitale con i pantoni del brand. Grazie al materiale, si è potuto creare un elemento che rappresenta non solo il brand ma anche l’utilizzo del prodotto, le ginocchiere per motociclisti, perché le linee asimmetriche raffigurano il muscolo del motociclista e le curve della ginocchiera. L’isola diventa un mondo alternativo in cui il consumatore viene trasportato.
BioNeroLam è l’ultima novità della gamma biodegradabile, che comprende pannelli con schiuma bianca o nera spessi 3, 5 o 10 mm, stampabili in digitale, serigrafia e stampa a caldo o accoppiati a fogli in carta e cartoncino stampati in offset. La Foglia XPS BIO biodegradabile che forma BioLaminil è la base anche per BioIsoprint, un pannello con maggiore planarità per la stampa digitale diretta, Bio Isolambox, la linea di scatole a tenuta termica per prodotti alimentari e di pasticceria, farmaceutici e le luxury box con superfici esterne in carta bianca, nera o argento, schiuma interna bianca o nera e finiture alternative su richiesta. Isonova ha voluto offrire una varietà di supporti per usi diversi, accomunati dallo stesso concept.
Rafforzare il brand e migliorare la customer experience
“La nostra priorità è far comprendere a chi adotta un materiale ecosostenibile come BioLaminil che, oltre a prendere una decisione importante per la responsabilità sociale e ambientale, ha a disposizione un argomento con delle ricadute notevoli sulla percezione del brand. BioLaminil può diventare una risorsa da inserire nella strategia di comunicazione e per migliorare la customer experience” spiega Laura Schellino. “Prima di tutto BioLaminil è una scelta di campo, coerente con la sensibilità green dell’azienda che vuole diminuire l’impatto ambientale lungo la filiera produttiva. Ridurre l’uso di materiali poco ecologici sul punto vendita e nel packaging è l’ultimo tassello del percorso: mostra un’adesione reale ai propri valori ed è una notizia importante da comunicare ai consumatori. È dimostrato che le persone, e in particolare i Millennials, premiamo chi agisce in modo sostenibile. Inoltre, è un esempio che stimola una maggior consapevolezza delle persone sull’impatto delle proprie scelte di consumo e sull’importanza di riciclare”.
I dati confermano che molti settori del retail come la moda, lo sportswear e i prodotti di lusso stanno vivendo un momento positivo. L’esperienza sul punto vendita rimane centrale per il consumatore, che spesso vive lo shopping come intrattenimento. Per pubblicizzare prodotti di alta qualità le aziende europee, in particolare quelle italiane (9 su 10), sembrano voler continuare e incrementare l’utilizzo di supporti stampati all’interno dei punti vendita. Il formato fisico ha la capacità di creare un impatto sul cliente e una call to action superiore rispetto al digital signage, e resiste bene all’avvento di quest’ultimo.
Le campagne promozionali POP diventano più dinamiche, brevi e frequenti. La loro efficacia aumenta quando si offre al consumatore un’esperienza, un’emozione che lo fa sentire legato al brand. Il display tridimensionale, con una buona qualità di stampa, realistico, con forme solide e un’immagine di personalità, ha la capacità di creare una realtà parallela che cattura l’attenzione del consumatore e lo trasporta nel mondo del brand. Se poi si riesce a trasmettere che quell’installazione così accattivante ha un impatto ambientale pari a zero, si chiude il circolo virtuoso della customer experience.