È dal 2007 che, sotto la precisa regia di Cristina Cortellezzi e di Pinkommunication, la stampa di settore è abituata ad incontrarsi e a farsi gli auguri di buone vacanze ospite di Guandong e dell’istrionico Edoardo Elmi. Giunti al 2019, nella cornice di DecorLab di Via Tortona, l’occasione è stata più ghiotta del solito. Non solo per l’ottima scelta del ristorante dove concludere la mattinata, ma soprattutto perché è stata l’occasione per un passaggio di consegne che segna un passo importante nella storia di Guandong. Una azienda italiana, col nome cinese, che ha avuto il coraggio di buttarsi oltre i confini nazionali per diventare oggi una ‘unique’ nel campo della fornitura di soluzioni e materiali per la stampa wow.
Un po’ questo il concetto con cui Daniele Faoro ha fatto il suo primo speech alla stampa nel nuovo ruolo di A.D. di Guandong Italia. Illustrando ai presenti la mappa organizzativa dell’azienda, studiata per rappresentare l’optimum per la dimensione odierna di Guandong, ma di fatto pronta a rispondere ad eventuali crescite importanti della società.
Un tema, questo degli investimenti e della vision a banda larga per il prossimo futuro, che anche Edoardo Elmi (ora Presidente del CdA di Guandong Italia) ha in più occasioni citato. Segno che gli obiettivi di crescita sono ben presenti nei soci e nella direzione aziendale.
Crescita che, ha tenuto a precisare Daniele Faoro, si deve e si può ottenere mantenendo una forte attenzione alle persone. Persone e dipendenti, perché citando Richard Branson ha ricordato “Clients do not come first. Employees come first. If you take care of your employees they will take care of the clients”.
Clienti che hanno anche loro presenziato a questo momento di passaggio di consegne, come ad esempio Mauro Oliva di Alpac. Una testimonianza significativa perché ha confermato l’impegno di Guandong nel non essere solo un fornitore di materiali, ma un partner nella educazione e divulgazione dell’innovazione e delle potenzialità del printing anche verso i brand owner finali.