Dinamica, vivace, ottimista e aperta a sfide e cambiamenti: così è apparsa la comunità del textile che dal 9 al 12 gennaio si è riunita a Francoforte per partecipare all’edizione 2018 di Heimtextil. La manifestazione dedicata al tessile per i segmenti della casa e dell’ospitalità – che ogni anno inaugura la stagione fieristica del settore – ha ospitato 2.915 espositori e ha accolto 70 mila visitatori, superando in entrambi i casi i numeri del 2016. 135 sono stati i Paesi rappresentati, per un evento che ha raggiunto un indice di internazionalità pari all’89%.
“Il 2017 è stato un anno positivo e incoraggiante per l’home textile. In termini di volumi, il settore ha recuperato il segno positivo, con una crescita dell’1%, e la domanda è in netta ripresa, tanto che le prospettive per il 2018 sono di un ulteriore incremento”, ha dichiarato Olaf Schmidt, vice presidente Textile & Textile Technologies di Messe Frankfurt durante la conferenza stampa di apertura. “L’interesse verso il mondo tessile aumenta a livello internazionale”, ha aggiunto Schmidt. “Per questo il nostro obiettivo nell’organizzare l’esposizione e le iniziative collaterali è stato quello di mettere in evidenza i trend del presente e quelli destinati a emergere nel prossimo futuro.”
Di fatto, Heimtextil non ha mancato di offrire ai visitatori spunti interessanti. In primo luogo, in un mondo nel quale oltre la metà della popolazione vive in città, “The future is urban”: la vita urbana e metropolitana è stata al centro del Theme Park (padiglione 6.0), lo spazio che ogni anno identifica e dà espressione alle tendenze destinate ad avere un impatto sui nostri stili di vita quotidiani. Il colore torna in auge – grazie all’influenza positiva sull’umore – negli allestimenti, non solo degli spazi privati, ma soprattutto di quelli pubblici, dal retail ai luoghi di accoglienza. Architetti e interior designer si confermano nel mirino dell’industria dell’home textile: Interior.Architecture.Hospitality Expo – lo spazio a loro dedicato in Heimtextil – è stato trasformato quest’anno in una vera e propria piattaforma espositiva nella quale, oltre a mettere in mostra le opportunità applicative, sono stati organizzati meeting, conferenze e tour guidati con l’obiettivo di facilitare il dialogo tra i diversi protagonisti della filiera. E mentre l’attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale si afferma quale requisito di partenza indispensabile per tutti i player del settore, la stampa digitale si è confermata quale tecnologia destinata a penetrare anche nell’ambito del tessile per la casa: la presenza di fornitori di soluzioni per il digital textile printing a Heimtextil si è ulteriormente consolidata, con l’ingresso di nuova realtà, tra cui le italiane Lamberti e Monti Antonio.
Last but not least, la carta da parati! Considerata tra le applicazioni principe della manifestazione, oltre a essere protagonista di svariati stand, è stata oggetto di una sfida: entrare nel guinness dei primati per la produzione continua – giorno e notte, dall’apertura alla chiusura della manifestazione – del rotolo di carta da parati più lungo del mondo, destinato a rivestire una parete di 100 metri, iniziativa congiunta di Heimtextil e dell’associazione tedesca dei produttori di wallpaper (VDT).