Se nel 2019 il raggiungimento della sostenibilità ambientale aveva portato Masserdotti a investire sempre più in tecnologie di stampa soft signage, il 2020 si è aperto all’insegna della totale digitalizzazione dei processi in chiave Industry 4.0. L’obiettivo dichiarato del Gruppo bresciano è da tempo diventare un’azienda interamente data driven, attraverso la creazione di un’infrastruttura digitale in grado di garantire massima efficienza nella gestione dei processi e della relazione coi clienti. Un percorso ambizioso cominciato due anni fa con il trasferimento nella futuristica sede di Castel Mella (BS) e la progressiva integrazione di soluzioni tecnologiche evolute e innovativi software proprietari per la gestione della produzione.
Un ulteriore passo in avanti è stato compiuto con la recente implementazione del software di ultima generazione Durst Workflow Plus, di cui Masserdotti vanta non solo la prima installazione in Italia, ma anche la prima al mondo nell’ambito della visual communication.
Durst Workflow Plus è un software progettato per ottimizzare il flusso di lavoro garantendo un totale controllo del processo produttivo grazie all’analisi in tempo reale dei parametri dettagliati su consumi e stato delle macchine, anche in ottica di manutenzione preventiva. Informazioni indispensabili per un’azienda data driven in cui l’elaborazione dei dati rappresenta un pilastro strategico fondamentale. Secondo Alberto Masserdotti, CEO dell’omonimo Gruppo e presidente di FESPA Italia “L’avvento del 4.0 porta necessariamente a una rivisitazione delle attività produttive e in quest’ottica diventare data driven significa essere realmente in grado di sfruttare ogni tipo di dato disponibile, non solo per rendere più semplice il processo decisionale, ma anche per scoprire nuove opportunità di business. L’implementazione del nuovo Software Durst nel nostro gestionale rappresenta una parte importante di questo percorso, permettendoci di automatizzare e armonizzare tutte le attività del reparto stampa“.