C’è la tecnologia di stampa inkjet alla base del fiorire di applicazioni sempre più intelligenti, sorprendenti, coinvolgenti e capaci, in alcuni casi, di modificare le abitudini dei consumatori. Ecco come i brand owner ne stanno facendo uso.

La stampa industriale è letteralmente ovunque intorno a noi, basta guardare ai diversi ambiti applicativi nei quali è oggi coinvolta. Dentro e fuori casa, in auto o all’interno di un qualsiasi mezzo di trasporto, in stazione, in aeroporto, nei punti vendita, nei locali di ristoro, in ospedale, molti degli oggetti che tocchiamo e utilizziamo quotidianamente contengono elementi stampati con tecnologie di ultima generazione. E mentre applicazioni nuove e inedite continuano a fiorire, l’evoluzione tecnologica degli ultimi anni contribuisce a renderle sempre più smart. Smart, ovvero intelligenti e dinamiche, tanto da avere il potere, se ben utilizzate, di esercitare un impatto sulle abitudini di consumo. Il potenziale di tali applicazioni non ha mancato di catturare l’interesse dei brand owner, molti dei quali ne stanno facendo ampio uso in campagne di marketing e azioni pubblicitarie mirate. Qualche esempio? Parliamo di Pizza Hut, KFC, Audi.

Le tre campagne smart presentate di seguito sono state illustrate da Peter Buttiens, CEO di ESMA, in occasione di Print4All Conference, il convegno svoltosi a Milano lo scorso settembre.

 

Non solo pizza: il cartone fa musica

La scatola di cartone del Pizza Hut diventa una console

Ordinare una pizza da Pizza Hut negli Stati Uniti può riservare piacevoli sorprese. Non tanto per la pizza, quanto per… la scatola in cartone che la contiene! Per far parlare di sé e fidelizzare i consumatori, la catena americana non scommette su varianti gustose, fantasiose o esotiche della pizza, ma punta tutto sul cartone: da mero contenitore usa e getta a vero e proprio oggetto funzionale che, una volta connesso, si presta a un utilizzo smart. Il primo esperimento – progettato per Pizza Hut dall’agenzia Ogilvy & Mather – ha visto il cartone trasformarsi, previo il collegamento a uno smartphone, in un proiettore TV. Forte del successo di questa campagna, il brand della ristorazione ha voluto replicare. Esplorando la dimensione musicale, perché – in una campagna più recente – il cartone della pizza è diventato una consolle da DJ. Le ‘pizza box musicali’ si collegano al computer o allo smartphone, avendo così accesso ai file musicali: i tasti di comando impressi sul cartone consentono di creare musica senza limiti. Il progetto è stato sviluppato da Pizza Hut in partnership con la britannica Novalia, specializzata nel settore dell’elettronica stampata. Per il lancio del packaging, è stato coinvolto il DJ americano Vectra che, in un video postato sul canale YouTube dell’azienda, utilizza la scatola per comporre la propria musica live.

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Chattare mangiando, con il vassoio intelligente

In Germania, da KFC, puoi mangiare e chattare grazie all'innovativo vassoio interattivo

Avete mai sentito parlare di Tray Typer? Si tratta di un’altra applicazione smart che coinvolge il settore della ristorazione. In Germania, la catena americana KFC ha trasformato il semplice vassoio in uno strumento ultra-tecnologico. Come? Sostituendo il foglio di carta assorbente che ne riveste la superficie con un foglio di carta molto speciale e molto high tech, in quanto consente di collegarsi tramite bluetooth allo smartphone. Il vassoio diventa così una tastiera, utile per permettere agli avventori di consumare il pasto continuando a usare i propri device, dallo smartphone all’iPad, senza sporcarli o ungerli. E, una volta pulita, può persino essere riutilizzata. Questa applicazione costituisce un bell’esempio di cosa le tecnologie di stampa all’avanguardia consentono di realizzare. Grazie alla recente evoluzione dell’elettronica stampata, è ormai possibile conferire anche a materiali sottili e flessibili funzionalità molto avanzate. Con la sua portata innovativa, Tray Taper non ha mancato di sortire il suo effetto, contribuendo a potenziare la visibilità del brand KFC. E, secondo Serviceplan, l’agenzia che ha curato la campagna per il brand, i Tray Taper sono letteralmente andati a ruba durante la settimana di lancio.

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Guarda come guido la brochure

La nuova brochure dell'Audi TT è un cruscotto virtuale

Dalla ristorazione all’industria automobilistica, con Audi e una brochure – letteralmente – sprint. Per il lancio dei nuovi modelli di Audi TT, la casa tedesca ha trasformato la classica brochure in un vero e proprio ‘cruscotto virtuale’: Audi TT Brochure Hack è uno strumento smart che permette di vivere l’esperienza della guida del modello di automobile scelto. E lo fa attraverso lo smartphone che, posizionato nell’apposito spazio, funge da consolle di guida, dando accesso a tutte le funzionalità della macchina. E sempre attraverso l’app, è anche possibile definire – e cambiare – la configurazione dell’automobile e fissare un appuntamento per una prova su strada. Un progetto d’impatto, quello di Audi, reso possibile da un’applicazione di stampa con inchiostri conduttivi: attraverso una brochure concepita come piattaforma dinamica e interattiva – sulla quale cominciare a costruire uno storytelling esclusivo – il brand si avvicina al cliente potenziale, coinvolgendolo in un rapporto mirato e di maggiore prossimità.

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