L’Italia si conferma un mercato vivace e interessato alle soluzioni integrate. Una buona notizia che arriva da InPrint Italy, manifestazione fieristica internazionale delle tecnologie di stampa per la produzione manifatturiera, la cui seconda edizione si è svolta lo scorso novembre presso il centro espositivo MiCo – Milano Congressi.

Concepita come punto di incontro tra chi progetta e chi cerca soluzioni di tecnologie di stampa per la produzione manifatturiera, InPrint ha raccolto l’interesse dei mondi del fashion, della decorazione di interni e dell’automotive. Secondo l’ente organizzatore – la britannica Mack Brooks Exhibitions – durante i tre giorni di fiera circa 2.260 visitatori hanno incontrato i 109 espositori provenienti da 18 Paesi. Il 70% dei visitatori era italiano, mentre il 30% estero (circa 50 i Paesi rappresentati). Dopo l’Italia, i Paesi di maggior affluenza in termini di visitatori sono stati Germania, Svizzera, Francia, Regno Unito e Spagna.

Sempre secondo i dati comunicati da Mack Brooks Exhibitions, l’interesse dei visitatori si è concentrato sulla ricerca di soluzioni per integrare nuove tecnologie di stampa, migliorare i processi esistenti o introdurre un nuovo rivoluzionario sistema digitale nella produzione. Dei settori di applicazione delle tecnologie di stampa industriale che hanno rappresentato il focus di InPrint, ad avere registrato il maggiore riscontro di pubblico è stata la stampa decorativa, con il 48% dei visitatori, seguita da quella funzionale (45%), dalla stampa per imballaggi (34%) e dalla stampa 3D / produzione additiva (20%). I prodotti e i servizi maggiormente ricercati sono stati i macchinari e sistemi di stampa, gli inchiostri, le testine di stampa e i materiali e substrati.

Gli espositori hanno espresso soddisfazione per la qualità dei visitatori, che hanno accolto le proposte in mostra, ma hanno anche stimolato e coinvolto le aziende nella ricerca di soluzioni personalizzate per le proprie applicazioni industriali con richieste altamente specifiche. InPrint Italy è stata visitata da aziende leader in diversi settori: moda e tessile ( Salvatore Ferragamo, Louis Vuitton, Levi’s footwear and accessories, Geox SpA, Calzedonia, Samsonite, Miroglio Textile, Tucano Urbano, Ratti, Swatch Group), decorazione di interni (Alfredo Salvadori), ceramiche e pavimenti (Marazzi Group), beni di lusso (Danor, Luxottica), elettronica (BTicino, IBM, Alcatel Lucent, STMicr), automotive (Demmel AG, Magneti Marelli, Sparco, Alcantara, Brembo SpA ), software (Google), packaging (Ardaghgroup, Procter&Gamble, COCA COLA HBC, Venchi, A. Loacker, F.lli Saclà, Bauli, Luxoro), elettrodomestici e accessori casa (Groupe SEB, Tefal), farmaceutica (Unifarco, Artsana), stampa (HP, Xerox, Kodak, Durst Phototechnik AG, Atlantic Zeiser).

La manifestazione fieristica è stata supportata da un ampio programma di conferenze: sono stati 518 i partecipanti che durante i tre giorni hanno preso parte alle 72 sessioni tenute da relatori internazionali. A partire dai primi due giorni di Conferenza Tecnica, in cui circa 20 aziende si sono confrontate sulla tecnologia a getto d’inchiostro nelle applicazioni industriali, fino agli interventi di realtà come IMI Europe, TCM, Università di Sheffield. Protagonista anche WIDE, che in occasione di InPrint ha organizzato la conferenza “Print of Things: la stampa funzionale e decorativa”.