Le industrie di abbigliamento e arredamento sono variegate e dinamiche. In qualsiasi momento le innovazioni tecnologiche e la domanda da parte del cliente spingono la crescita di business sia nuovi che già consolidati. In parallelo vediamo uno continuo sforzo per migliorare la produttività e ridurre l’impatto ambientale.
Casa per molti dei centri di moda mondiali, l’Europa è l’hub per le innovazioni nel settore del creative apparel. I consumatori più attenti di questa zona sono quelli che spingono il mercato avanti. Anche se per il 2021 ci si aspetta una crescita di mercato solo dell’1,7%, quello dell’abbigliamento è sempre un settore enorme. Nel 2018 questo settore è stato valutato a più o meno 400 miliardi di euro; classificandosi secondo in termini di profitto complessivo nell’ambito dellei vendite al dettaglio, dove solo l’industria alimentare ha fatto registrare risultati migliori.
Nonostante la continua evoluzione di questo mercato, le spese del consumatore in abbigliamento continuano ad aumentare. In media, in Europa la spesa pro capite in abbigliamento è di $766, cifra che si classifica quarta nel mondo dopo gli Stati Uniti, il Giappone e il Canada. È anche da notare che nello stesso settore le spese pro capite di Cina ed India stanno aumentando enormemente. La classe media in questi paesi continua a crescere e di conseguenza aumentano gli investimenti fatti in abbigliamento dal consumatore.
Mentre l’industria dell’abbigliamento e i brand continuano ad adattarsi alla richiesta del consumatore di “fast-fashion” e della continua crescita del bisogno di personalizzazione, i fornitori procurano tecnologia di stampa di qualità e il necessario supporto alla catena di fornitura del vestiario.
Dai risultati del Printing Census di FESPA 2018 è diventato evidente che i rispondenti alla survey credono che la richiesta di basse tirature e la manifattura just-in-time di tessuti e indumenti continui a crescere. Questo sia per gli intervistati provenienti da diversi segmenti dell’industria, sia per i produttori di tessuti. Di conseguenza molte di queste compagnie vogliono investire in una varietà di soluzioni per affrontare i bisogni di produzione, l’efficienza, il flusso di lavoro e l’ambiente. Parlando di ambiente, il sondaggio ha confermato che il 70% dei fornitori di servizi di stampa si sta impegnando a minimizzare il suo impatto ambientale senza alzare i propri prezzi.
Stabilimenti tessili e le industrie di finissaggio di tessuto continuano a fare investimenti su diverse tecnologie. Nonostante molti di questi fornitori supportino ancora i tessuti più comuni (come per esempio il cotone), si stanno anche espandendo in una crescente gamma di fibre artificiali. Questo si rispecchia anche nei loro piani di investimento. I business spesso pianificano di investire in una varietà di tipi di inchiostro, inclusi pigmenti di sublimazione e tinte reattive. Questi investimenti permetteranno ai fornitori di assecondare una serie di applicazioni in continua espansione.
Gli stabilimenti tessili possono produrre una serie di applicazioni vasta e diversificata e l’industria dell’abbigliamento sta guidando la strada.. Le tre applicazioni principali in ambito vestiario sono capi di tessuto (78%), abbigliamento sportivo (69%) e “fast fashion” (64%). Questi dati sono conformi con molti dei trend che abbiamo osservato nella ricerca, dal momento che la tecnologia digitale continua ad essere adottata dai produttori. Siccome i tessuti applicati alla moda hanno dei cicli stagionali, i produttori devono essere in grado di produrre carichi più piccoli e più personalizzabili. I proprietari dei brand vogliono mantenere i loro prodotti in commercio e nei negozi online sempre freschi e la tecnologia della stampa digitale è l’unica in grado di soddisfare queste richieste. Bisogna anche notare che la stampa a pigmento sta diventando sempre più popolare tra i produttori di tessuto per arredamento. La crescita in questo settore dell’industria con ogni probabilità continuerà, nonostante la sua accelerazione sarà ben più lenta di quella vista nell’ambito della moda.
Un esame più attento dei produttori di materiali tessili ha rivelato la loro opinione sugli investimenti nella stampa digitale. Per loro, l’espansione in nuovi mercati e la soddisfazione degli standard industriali per quanto riguarda la consistenza dei colori sono investimenti estremamente importanti. Questi standard sono ora adottati in tutta l’Unione Europea da associazioni come REACH (un’iniziativa dell’Unione Europea che regola l’uso di sostanza chimiche), OEKO-TEX e Made In Green (che testano i prodotti tessili per sostanze chimiche nocive) e BLUESIGN (un sistema che permette ai produttori di misurare tutti i loro passaggi dal punto di vista di impatto ambientale e seguire i loro progressi verso un impatto ambientale ridotto). Prodotti con il simbolo BLUESIGN soddisfano “i severi requisiti di sicurezza e ambientali dei criteri bluesign.”
I partecipanti alla ricerca di mercato perdono entusiasmo quando si parla di utilizzare la tecnologia 3D per il design dell’indumento e non la vedono più come un’opportunità che aggiunga valore. Noi siamo dell’opinione che la natura competitiva di questo mercato stia forzando i produttori tessili a concentrare le proprie azioni nel garantire qualità e in nuove applicazioni. Allo stesso tempo, le innovazioni nelle applicazioni creative sono già prevalenti e stanno richiedendo una stretta integrazione attraverso tutte le componenti. Fornitori come EFI Reggiani (integrato con EFI Optitex) e il sistema Gerber di Product Lifecycle Management (PLM) (integrato Kornit Allegro) si stanno adattando a questo cambiamento.
Come molti dei partecipanti alla nostra survey hanno detto, i produttori di materiale tessile stanno cercando innovazioni che li rendano più cost-effective e che permettano loro di essere competitivi con la stampa tradizionale per quanto riguarda i prezzi. Le innovazioni principali che hanno interessato di più gli intervistati permettevano di abbassare le spese di inchiostro e aumentarne la flessibilità lungo una serie di applicazioni (come il pigmento). Queste innovazioni erano seguite da bisogni più classici come maggiori velocità di produzione (35%) e riduzioni dei costi operativi (31%).
Nel bilanciare le loro strategie di crescita, le principali intenzioni di acquisto di software dei produttori tessili includono controllo qualità (31%) e gestione del colore (30%). Il problema del color management sta chiaramente diventando un punto focale sia per i costruttori di macchine sia per i produttori di materiali. La transizione dalla disponibilità di stampati in varianti di colore definite alla possibilità di avere i colori compositi disponibili con la stampa digitale apre molte opportunità in ambito creativo ma bisogna ancora tenere sotto attento esame la coerenza del colore e la corrispondenza dell’output tra un carico di produzione e quello successivo. Questo non è sempre semplice per via delle numerose variabili, che possono includere le proprietà dell’inchiostro, i tempi di asciugatura e il fissaggio a vapore.
Verso ITMA 2019
Con ogni probabilità mentre ci avviciniamo a ITMA 2019, che si terrà a Barcellona, assisteremo a una serie di innovazioni per quanto riguarda il pre-trattamento dei tessuti; continueremo a vedere miglioramenti nell’affidabilità del prodotto e noteremo anche uno sforzo genuino per assicurare che la qualità della stampa sia mantenuta lungo tutta la bobina e per tutta la lunghezza dei tessuti. Inoltre questi sviluppi verranno probabilmente collegati a strumenti di gestione in tempo reale del sistema che avvertiranno gli operatori di qualsiasi problema.
Vedremo anche proposte che uniscono le tecnologie analogiche e quelle digitali, lavorando in sintonia sia nella serigrafia rotativa sia nella stampa piana. Nonostante ad alcuni di questi prodotti verranno semplicemente aggiunte varianti di colore speciali, altri verranno utilizzati per trattamenti specializzati come glitter, elementi metallici e tridimensionali. Ovviamente non mancheranno prodotti studiati per il miglioramento dell’affidabilità e produttività sia delle stampanti con tecnologia di stampa a scansione, sia per le stampanti single-pass. Saremmo negligenti a non menzionare una categoria di prodotto emergente che aggiunge uno strato di innovazione all’industria tessile: tecniche digitali e on-demand di tinta di un filo. Fornitori come Twine (Israele) stanno producendo filature su richiesta per la tessitura o il ricamo e questo sta cambiando completamente il modo in cui guardiamo il processo di creazione di filati o il completamento di indumenti. Con prodotti come questi non c’è più bisogno di cambiare bobine e rallentare le macchine di cucitura per cambiare il colore.
Ci si aspetta anche che l’imminente evento ITMA accompagni un balzo in avanti dei sistemi di workflow e una stretta integrazione con soluzioni PLM. Questi sviluppi permetteranno ai brand, designer e team operativi di convertire tessuti stampati digitalmente in indumenti pronti per il taglio. Avremo anche la possibilità di vedere una varietà di innovazioni nell’ambito del taglio dei materiali, così come vedremo la nuova generazione di soluzioni di cucitura automatizzata.
L’opinione di InfoTrend
Sulla base dei dati recentemente ottenuti dalla ricerca di mercato possiamo affermare che i produttori di oggi stanno investendo in tecnologie digitali avanzate per soddisfare le richieste in costante crescita di efficienza, automazione, affidabilità e customizzazione di massa che i clienti hanno. Il desiderio di soddisfare il bisogno di customizzazione di massa si manifesta nella scelta di adottare tecnologie che migliorino la capacità ed estendano la portata, rimanendo al tempo stesso ecosostenibili.
Per i produttori di tessuti, come per le aziende di finissaggio le tecnologie di stampa digitale abilitano servizi specializzati come la customizzazione, cambi di produzione veloci, o semplicemente la possibilità di produrre tirature più brevi o carichi più piccoli a un prezzo più accessibile. Mentre molti produttori in questo settore stanno già usando in una certa misura la tecnologia digitale, gli investimenti attuali stanno contraendo ancora di più la catena di fornitura. L’output di qualità e la coerenza del colore sono ancora elementi chiave per la crescita futura. Tutte queste innovazioni possono avere un impatto positivo sull’industria, così come sull’ambiente: le aziende possono migliorare la loro impronta ecologica riducendo il consumo di risorse, eliminando sprechi e possibilmente creando vestiti customizzati che il consumatore vorrà tenere più a lungo del tipico capo di abbigliamento.